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25 Marzo 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Nuovi studi geofisici sul più lungo muro dell'antico Iran
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Teheran – Gli archeologi hanno iniziato una serie di studi geofisici nelle immediate vicinanze dell´antico muro di Gorgan, per scoprire i resti ancora sconosciuti nell´area.

Il muro, situato nella provincia settentrionale del Golestan, è considerato il più lungo muro storico dell´Iran, ed il secondo più lungo dell´Asia, dopo la celeberrima grande muraglia cinese. Alcuni ritengono che le due muraglie furono costruite nello stesso periodo come fortificazioni contro gli invasori settentrionali.

Le mura misurano circa 200 km di lunghezza e pertanto, secondo il direttore dell´Ufficio per il Turismo ed il Patrimonio Culturale Iraniano nel Golestan, Mohammed Rab´i, lo scavo per identificare i suoi antichi resti richiederà diversi anni.

Gli studi geofisici aiuteranno gli archeologi a scoprire i resti sepolti senza necessità di scavi, facilitando le successive operazioni di esplorazione.

Fino ad ora 40 fortezze sono state identificate presso le mura, e gli scienziati che si preparano per lo scavo nella stagione archeologica in arrivo, pianificano di trovarne ancora più numerosi nell´ala orientale delle mura, ancora sconosciuta.

Le mura terminano nel Mar Caspio, sul lato occidentale, ma l´altra estremità non è ancora stata scoperta. I resti architettonici ed un tempio del fuoco databile all´era Sassanide, sono alcune delle scoperte degli archeologi al lavoro al sito.